Nel corso degli anni, la pubblicità di alcuni prodotti, come le sigarette e i tagliandi gioco, ha subìto una regolamentazione sempre più stringente.
L'obiettivo principale di tali regolamentazioni è la protezione della salute pubblica e la prevenzione dell'abuso di sostanze e comportamenti potenzialmente dannosi.
In particolare, la pubblicità di sigarette e prodotti del tabacco, così come la promozione delle vincite dei tagliandi gioco, sono state identificate come influenze significative che possono incentivare il consumo di tabacco e il gioco d'azzardo, specialmente tra i giovani.
Regolamentazione durante gli anni
Il tabacco
La pubblicità delle sigarette è stata progressivamente limitata nel tempo. Negli anni '60 e '70, molte nazioni iniziarono a riconoscere i gravi rischi per la salute associati al fumo, come il cancro ai polmoni, le malattie cardiache e altre patologie respiratorie. Questo ha portato all'introduzione di leggi che vietavano la pubblicità delle sigarette sui media tradizionali come televisione e radio. Negli anni successivi, le restrizioni si sono estese ai cartelloni pubblicitari, alle sponsorizzazioni sportive e agli eventi culturali, fino ad arrivare al divieto totale di qualsiasi forma di pubblicità per i prodotti del tabacco in molti paesi.I Tagliandi Gioco
Analogamente, la pubblicità delle vincite dei tagliandi gioco è stata regolamentata per prevenire comportamenti di gioco patologico. Le campagne pubblicitarie che enfatizzano le vincite possono creare false aspettative e incentivare il gioco d'azzardo, specialmente tra i giovani e le persone vulnerabili. Le leggi hanno quindi imposto restrizioni su come le vincite possono essere pubblicizzate, limitando l'enfasi sugli importi vinti e richiedendo avvisi sui rischi del gioco.
Cosa si Intende per “Sponsorizzazione delle Vincite”
La sponsorizzazione delle vincite dei tagliandi gioco si riferisce alla promozione delle storie di successo e delle vincite significative ottenute dai giocatori. Questo tipo di pubblicità sottolinea gli importi vinti, spesso con l'intento di attirare nuovi giocatori, creando un'immagine positiva e allettante del gioco d'azzardo. Le campagne possono includere testimonianze di vincitori, dettagli su grandi premi vinti e rappresentazioni di persone felici e fortunate. L'obiettivo principale è indurre le persone a credere che anche loro possono essere i prossimi vincitori, incentivando così la partecipazione al gioco.
Se ci pensiamo bene, la sponsorizzazione delle vincite dei tagliandi gioco ha molte similitudini con la pubblicità delle sigarette, soprattutto per quanto riguarda l'impatto psicologico sui consumatori. Entrambe le forme di pubblicità mirano a creare un'immagine attraente e desiderabile del prodotto, spesso minimizzando i rischi associati al consumo.
Nel caso delle sigarette, la pubblicità ha storicamente enfatizzato aspetti come la libertà, la ribellione e l'eleganza, mentre trascurava i gravi effetti sulla salute, come il cancro ai polmoni e le malattie cardiache. Analogamente, la promozione delle vincite mette in risalto i benefici potenziali del gioco (grandi somme di denaro e un cambiamento di vita), senza dare la dovuta importanza ai rischi del gioco patologico e alle perdite economiche.
Entrambi i tipi di pubblicità sfruttano la vulnerabilità dei consumatori, specialmente dei giovani, che possono essere facilmente influenzati e indotti a comportamenti rischiosi.
Proprio per questi motivi, nel corso dei decenni, si è deciso di intervenire con una legislazione che mirasse a vietare le pubblicità del tabacco e delle vincite dei tagliandi gioco.
L’obiettivo comune è salvaguardare la salute pubblica: il fumo è una delle principali cause di morte evitabile nel mondo, responsabile di milioni di decessi ogni anno. La prevenzione è quindi fondamentale per ridurre l'incidenza delle malattie legate al tabacco.
Eliminare la pubblicità di tali prodotti aiuta a ridurre la loro visibilità e desiderabilità, soprattutto tra i giovani che possono essere facilmente influenzati da messaggi pubblicitari.
Infatti, è proprio il mondo dell’advertising ad avere un impatto significativo sulle nuove generazioni, modellando le loro percezioni e comportamenti.
I giovani sono particolarmente vulnerabili ai messaggi pubblicitari che glorificano il fumo o le grandi vincite, in quanto possono non avere la maturità necessaria per comprendere appieno i rischi associati.
Vediamo insieme alcune normative di riferimento:
Normative relative alla pubblicità del tabacco
Legge 10 aprile 1962, n. 165
Questa legge ha segnato l'inizio delle restrizioni sulla pubblicità del tabacco in Italia. È stata imposta l'obbligatorietà di includere avvertenze sanitarie sui pacchetti di sigarette, al fine di informare i consumatori sui rischi per la salute legati al fumo.
Legge 22 dicembre 1975, n. 685
Con questa normativa, è stato introdotto il divieto di pubblicità delle sigarette su due dei principali mezzi di comunicazione di massa: la televisione e la radio. L'obiettivo era limitare l'esposizione della popolazione, in particolare dei giovani, alla promozione del tabacco.
Legge 18 novembre 1981, n. 689
Questa legge ha esteso ulteriormente il divieto di pubblicità del tabacco, includendo il cinema e i cartelloni pubblicitari. La misura ha rafforzato la protezione del pubblico dalle influenze pubblicitarie pro-tabacco, riducendo la visibilità delle sigarette in spazi pubblici e ricreativi.
Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n. 184
Questo decreto rappresenta il recepimento della Direttiva Europea 2001/37/CE. Esso ha imposto l'uso di avvertenze sanitarie sui pacchetti di sigarette, uniformando le normative italiane a quelle europee. Le avvertenze sanitarie sono diventate più visibili e specifiche, con l'intento di dissuadere il consumo di tabacco e di aumentare la consapevolezza sui rischi per la salute.
Decreto Legislativo 12 gennaio 2016, n. 6
Questo decreto ha introdotto ulteriori restrizioni e regolamentazioni relative ai prodotti del tabacco e affini. Le principali disposizioni includono:
- Nuove Avvertenze Sanitarie: Introduzione di avvertenze sanitarie combinate (testo e immagini) che devono coprire il 65% della superficie anteriore e posteriore dei pacchetti di sigarette.
- Divieto di Aromi Caratterizzanti: Proibizione dell'uso di aromi caratterizzanti, come mentolo o vaniglia, nei prodotti del tabacco.
- Regolamentazione dei Prodotti del Tabacco di Nuova Generazione: Norme specifiche per i prodotti del tabacco di nuova generazione, inclusi i prodotti a base di tabacco riscaldato.
- Norme per le Sigarette Elettroniche: Regolamentazione della vendita e della pubblicità delle sigarette elettroniche e dei liquidi contenenti nicotina.
- Tracciabilità e Sicurezza: Introduzione di misure per garantire la tracciabilità dei prodotti del tabacco e prevenire il contrabbando e la contraffazione.
Sanzioni per la Violazione delle Normative sulla Pubblicità del Tabacco:
Come recita il D.lgs 6/2016, le sanzioni possono variare in base alla gravità della violazione. Le multe sono generalmente comprese tra 50.000 e 150.000 euro per ogni violazione accertata.
In caso di recidiva, le sanzioni possono essere aumentate fino al doppio dell'importo massimo previsto.
Pubblicità delle Vincite in Denaro e dispositivi AWP
Decreto Legge 13 settembre 2012, n. 158 (Decreto Balduzzi)
Il Decreto Balduzzi rappresenta un passo significativo verso la tutela della salute pubblica, affrontando vari aspetti della prevenzione delle malattie e della promozione di stili di vita sani. Esso ha toccato diverse tematiche:
- Misure Antifumo:
Introduzione di ulteriori restrizioni sul fumo in luoghi pubblici, compresi gli spazi aperti di pertinenza delle strutture scolastiche, degli ospedali e dei centri per la salute. Obbligo di inserire avvertenze sanitarie sui pacchetti di sigarette in modo più visibile e dettagliato. - Giochi d’Azzardo:
Regolamentazione più severa della pubblicità dei giochi d’azzardo per prevenire il gioco patologico. Inserimento obbligatorio nelle pubblicità di avvertenze sui rischi del gioco d'azzardo. - Alcol:
Divieto di vendita di bevande alcoliche ai minori di 18 anni e aumento dei controlli per verificare il rispetto di tale norma.
Decreto Legge 12 luglio 2018, n. 87 (Decreto Dignità)
Le misure introdotte dal Decreto Dignità mirano a contrastare il gioco d'azzardo patologico, riducendo l'esposizione del pubblico, in particolare dei giovani, alla promozione dei giochi d’azzardo. L'obiettivo è quello di tutelare la salute pubblica e prevenire le problematiche sociali ed economiche derivanti dal gioco compulsivo.
- Divieto di Pubblicità:
Il decreto stabilisce il divieto assoluto di qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi e scommesse con vincite in denaro, trasmessa su qualsiasi mezzo di comunicazione di massa, compresi televisione, radio, Internet, e carta stampata. - Sponsorizzazioni:
Sono vietate le sponsorizzazioni di eventi, attività, manifestazioni, programmi, prodotti o servizi che promuovono giochi o scommesse con vincite in denaro. - Sanzioni:
Sono previste sanzioni pecuniarie per chiunque violi le disposizioni sul divieto di pubblicità, con multe che vanno dal 5% al 20% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità, e comunque non inferiori a 50.000 euro per ogni violazione.